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STORIA DEL THAI CHI

La Storia


Fra le varie leggende che circondano la nascita del Tai Ji Quan, quella piu’ accreditata ne fa risalire l’ origine a Chang San Feng che, nato il 9 aprile del 1247, si narra che sia vissuto per piu’ di 200 anni. La leggenda vuole che Chang San Feng nacque con l’ aspetto di un saggio con grandi occhi rotondi, simbolo di intelligenza e longevita’, e con la schiena arcuata della tartaruga. Egli frequento’ il monastero Shao Lin ed acquisi’ quindi un’ottima conoscenza dello Shao Lin Quan ovvero del Kung Fu Shao Lin.

La quasi totalita’ delle arti marziali cinesi hanno origine dallo Shao Lin Chuan, ma Chang San Feng fu il primo ad intuire le grandi potenzialita’ che potevano essere sviluppate aggiungendo alle tecniche specifiche di combattimento, le tecniche di respirazione Taoiste o Qi Gong e gli insegnamenti dell’I Ching. Egli continuo’ il proprio sviluppo spirituale ritirandosi per lunghi anni sulle montagne Wudang, sacre al Taoismo, dove appunto erano riconoscibili 3 cime principali (San Feng). Si narra che un giorno, sognando o assistendo ad un combattimento fra un serpente ed una gru fu indotto a modificare il Kung Fu Shao Lin, relativamente duro e marziale, ideando uno stile piu’ morbido chiamato la boxe lunga Wudang che in seguito dette luogo al Tai Ji Quan. Egli per primo accantono’ i metodi esterni di allenamento per il potenziamento muscolare dando invece importanza ai metodi “interni” che includevano il controllo del respiro, le pratiche di visualizzazione e lo sviluppo dell’ energia interna (Qi). Egli fu conosciuto come “Santo di infinita realizzazione spirituale”.

Pare comunque che il nome Tai Ji Quan sia apparso solo in seguito in quello che ancora oggi e’ considerato un classico di questa Arte “Il trattato del Tai Ji Quan” di Wang Zhong Wen. La famiglia Chen, tuttavia sostiene che il Tai Ji Quan sia stato sviluppato alcune generazioni prima da un loro antenato Chen Wang Ting (1600/1680 d.C.) e che Wang Zhong Wen lo apprese dalla famiglia Chen. E’ pur vero comunque che inizialmente lo stile Chen veniva tramandato solo all’ interno di quella famiglia. Lo stile Yang infatti si e’ sviluppato solo piu’ tardi grazie a Yang Lu Chan (1799/1872), nato nella citta’ di Guanfu, nella contea di Yong Nian. Si narra ancora che Yang Lu Chang inizialmente imparo’ lo stile Chen “rubandolo” in segreto essendosi fatto assumere come servo dalle famiglia Chen. Ricordiamo che rubare un’ Arte marziale era in Cina un grave delitto e che, scoperto, Yang Lu Chan fu perdonato grazie alla sua tenacia ed estrema maestria dimostrata in combattimento. In seguito Yang affronto’ molti grandi maestri e sempre risulto’ vincitore. Egli venne chiamato “Yang il sempre vittorioso” o “Yang il senza rivali”. Solo nella seconda parte della sua vita egli si stabili’ a Pechino dove perfeziono’ il nuovo stile, ovvero lo stile Yang, cominciando quindi ad insegnarlo alla famiglia reale. Pare che Yang Lu Chan fosse molto severo con gli studenti e che insegnando ai suoi 2 figli Yang Yu (1837/1892) e Yang Chian (1839/1917) spesso provocasse in questi la voglia di scappare di casa. Questi stessi comunque divennero maestri dell’ Arte.
Il piu’ famoso allievo di Yan Lu Chan fu poi il nipote Yang Chen Fu (1883/1936) che sviluppo’ la sequenza Tai Ji in 85 movimenti e che divulgo’ questa arte in tutta la Cina. Fra i discepoli di seconda generazione di Yang Lu Chan, un elevatissimo livello e’ stato ottenuto da Fu Zhong Wen (1904/1994) Maestro diretto del M° Li Rong Mei. L’ origine dei diversi stili di Tai Ji Quan a partire dal Kung Fu Wudang e’ illustrata nella Fig.1.

POPOLARITA' E LE ORIGINI DEL TAIJI QUAN


Il taiji quan è un’affascinante disciplina, che è arrivata solo recentemente in Europa, ma sta conquistando una crescente e inarrestabile popolarità. Il taiji quan può migliorare la qualità della vita se praticato con costanza e consapevolezza.
Per comprendere i motivi, per cui una tecnica nata più di 1000 anni prima di Cristo è ancora praticata e studiata al giorno d’oggi, bisogna conoscere i diversi aspetti che la caratterizzano: la sua storia, la teoria su cui si basa, i benefici che porta a chi pratica e in ultimo la sua corretta pratica. In Cina è possibile vedere, al mattino presto, tantissime persone allenarsi nei parchi facendo movimenti molto lenti, uno spettacolo del tutto lontano dalla mentalità occidentale e dalla sua idea di movimento.
Taiji quan tradotto letteralmente significa “pugno della suprema armonia”: è nello stesso tempo un esercizio di difesa e una tecnica terapeutica per il miglioramento della salute e combina le teorie taoiste cinesi degli opposti YIN e Yang e dei cinque elementi. Il movimento lento che lo caratterizza non è solo una ginnastica estremamente dolce , ma unisce le tecniche delle arti marziali con la circolazione del Qi, l’energia o soffio interno, utilizzando le techiche di streching dei muscoli profondi e dando vita a un esercizio completo sia dal punto di vista fisico che mentale. Solo una pratica costante può realmente cambiare il modo di sentire il proprio corpo, a patto di non aver fretta di imparare né abbandonare alla prima difficoltà.

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